Nel villaggio di Ikelu, tra le cittadine di Njombe e Makambako, è sorto un ospedale che copre un’area di circa 150-200 mila abitanti. I lavori di costruzione iniziati nel settembre 2004 sono finalmente al termine. I reparti di maternità, ostetricia e odontoiatria sono quelli in fase più avanzata ai quali seguiranno quelli di chirurgia, pediatria e cura per l’AIDS.
Le attività che impegneranno gli attori coinvolti nel progetto sono:
Costruzione di una struttura ospedaliera completa che sarà in grado di fornire assistenza sanitaria ai residenti nella zona di Mtwango.Sostegno all’avviamento dell’ospedale, attraverso la permanenza costante di un team di medici volontari italiani che si alterneranno per un periodo di 2 anni, accanto a loro lavorerà un team di figure sanitarie locali.Formazione di personale locale medico e paramedico finalizzata a una gestione sanitaria ed amministrativa autonoma.Sensibilizzazione e coinvolgimento della popolazione locale all’utilizzo ottimale dei servizi offerti.
Il progetto si svolge nella zona sud-ovest della Tanzania a circa 800 km da DAR ES SALAAM e a 200 km a sud di IRINGA.
Esiste a 30 km un “ospedale” Luterano in condizioni fatiscenti e pietose.
Le condizioni della popolazione sono di povertà e in alcuni casi ancora si rivolgono allo stregone.
L’area di utilizzo dell’ospedale è di 150-200 mila abitanti. L’ospedale “vero” più vicino è a 150 km (ospedale della Consolata) e nei periodi delle piogge è molto difficoltoso e a volte impossibile da raggiungere.
La struttura ospedaliera del progetto prevede letti di maternità, chirurgia, pediatria, medicina, vari ambulatori ed un pronto soccorso accettazione, un settore specifico per pazienti affetti da HIV-AIDS, ambulatorio odontoiatrico, servizio di laboratorio, farmacia, radiologia, mensa, ecc.
L’organizzazione Pamoya supporta l’ospedale fornendo la strumentazione ospedaliera e supportando i tecnici nell’installazione e nell’utilizzo della stessa. Sicomoro ONLUS invece invia i medici che dedicano le loro vacanze per supportare i medici locali. L’ospedale sostenuto da Pamoya e Rotary Club ha inoltre acquistato un’auto che è stata adibita ad ambulanza. Sempre con l’aiuto di Pamoya è stato possibile l’acquisto dei pannelli solari e di un generatore di emergenza che si affiancano alla fornitura elettrica standard.